Donne e borse lavoro
Grazie ai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese il Centro Antiviolenza Estia ha messo a disposizione due percorsi di inserimento lavorativo per donne vittime di violenza. Ecco due testimonianze dell’esperienza fatta.
“Che cosa ha significato per me l’opportunità della borsa lavoro? In primo luogo la possibilità che QUALCUNO vedesse il mio potenziale, offrendomi un’opportunità; io mi sono sentita NON INUTILE, anzi utile, capace, si è risvegliato dentro di me una voglia di crederci ancora, di un riscatto, di autostima. Le persone che hanno lavorato con me sono state speciali, di un’umanità rara, sensibili e giustamente responsabili nel loro ruolo; è stata un’esperienza gratificante ed inaspettata, non ho riscontrato nessuna difficoltà nel relazionarmi e nel lavoro stesso. È stato un lavoro non solo retribuito, ma anche di notevole crescita personale. L’unico neo è la non possibilità di continuità e quindi il ripiombare nella paura della NON OCCUPAZIONE, anche se con una consapevolezza diversa”
” Spesso la storia di noi donne che abbiamo subito violenze domestiche è simile:
-perdita dell’indipendenza economica
-allontanamento dalla famiglia
-allontanamento dagli amici
Penso che proprio dalla riconquista di una indipendenza economica dobbiamo iniziare per la riconquista della dignità che ci è stata sottratta.