Progetto KIKI – Rotta Solidarietà 2022 e il Logo di Altan

Si è conclusa il 10 agosto presso Sale Docks, Magazzini del Sale – Zattere, la mostra “Il Vuoto“, organizzata da Rotta Solidarietà 2022, su iniziativa di ANPI Venezia 7 Martiri a sostegno di Cooperativa sociale Iside e del Progetto KIKI.

La mostra, nata da un’idea di Alessandro Valeri e curata da Alessandro Valeri, Annalisa Ferraro e Michela Barausse, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, ha messo in esposizione le opere di Kounellis, Accardi, Muntadas, Botticelli, di molti altri grandi artisti di riconosciuta fama e di giovani artisti emergenti, solidali al progetto sociale. Una parte importante delle opere è pervenuta dallo “Studio per Arte Fotografica” curato da Alessandro Valeri presso Il Centro Ebraico Italiano Giuseppe e Violante Pitigliani di Roma, ex orfanotrofio, attualmente ente che svolge attività didattica educativa e culturale, impegnato da oltre cento anni, a fornire assistenza sociale ed assistenziale ai minori e alle loro famiglie.

Il termine di un’esposizione di grande spessore artistico inserita in un Progetto come Rotta Solidarietà 2022, alla sua seconda edizione dopo quella organizzata con Mediterranea Saving Humans, non ne sancisce però la fine ed è proprio in questo senso che la pubblicazione del catalogo rappresenta una continuazione ed un rilancio. Le opere divenute proprietà della Cooperativa Iside, infatti, continueranno il Progetto di Solidarietà – dove la presenza di un Catalogo ufficiale è fondamentale – con l’impegno di artisti, curatori, esperti o anche semplici appassionati legato da un lato ad aumentare le donazioni fin qui già raccolte, dall’altro ad altre scelte della Cooperativa.

È possibile sfogliare il catalogo online della mostra cliccando il seguente sito:
https://issuu.com/livio30/docs/catalogo-il-vuoto

La solidarietà è dunque una maniera per schierarsi, per affermare dei principi di convivenza e civiltà intangibili e per dire di no a tutte le ingiustizie. Il tema della solidarietà è immediatamente comprensibile leggendo l’articolo 2 della nostra Costituzione: “La Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
“La convivenza sociale deve essere costruita sulla base del principio di solidarietà”, perché la Costituzione «pone come fine ultimo dell’organizzazione sociale lo sviluppo di ogni singola persona umana».
La solidarietà è, inoltre, una maniera politica, concreta e condivisibile per “mettersi dalla parte” delle fasce più fragili della popolazione, per combattere le ingiustizie e, aspetto fondamentale nelle strategie di ANPI, per costruire reti fra Associazioni e cittadinanza attiva nel territorio.
Le operatrici di Iside sono contentissime e grate per il taglio che si è riusciti a dare a questa nuova esperienza, in estrema sintesi: tutta la bellezza dell’arte messa a disposizione di una causa difficile, lasciata in ombra, angosciante.

La mostra infatti ha sostenuto un progetto innovativo della Cooperativa sociale Iside, il Progetto KIKI.
Il progetto, nato per affrontare il problema dei/le minori vittime di violenza domestica a fronte di un’incredibile assenza su questo tema da parte della “narrazione ufficiale”, ha come obiettivo quello di contribuire in modo significativo all’emersione e alla comprensione del fenomeno della violenza assistita, al sostegno e al supporto dei e delle minori, anche nei casi con gli esiti fatali, come per gli e le orfani/e di femminicidio.
Obiettivo è accogliere i loro bisogni, offrire loro esperienze di cura e di supporto alla riparazione del trauma, in un contesto relazionale adeguato e positivo.

Un ringraziamento speciale all’amico Francesco Tullio Altan per il suo meraviglioso contributo dolce, geniale e che riesce sempre a creare emozioni e possibilità di riflettere.